La pittura dell’antichità – Valle dei Templi

Sono pochi gli esempi di pittura rinvenuti nella Valle dei Templi di Agrigento. Gli unici esemplari si osservano quasi esclusivamente nell’arte vascolare greca o nelle sculture.

Ciò che però non è noto è che all’interno della Valle dei Templi, si può contemplare un enigmatico affresco risalente all’arte paleocristiana. Come era già stato accennato nell’articolo riguardante il Tempio della Concordia, verso la fine del VI secolo d.C. il vescovo Gregorio mutò la polis greca in un luogo sacro cristiano . Il passaggio alla cristianità non è di certo un fenomeno rapido ma al contrario lento e graduale. L’ affresco di cui sto per parlare potrebbe quindi risalire a un periodo precedente o appena successivo al VI secolo. Nella foto è mostrata una prima immagine.

Pittura Valle dei Templi affresco

L’affresco si trova all’interno di un edificio adibito al culto e nonostante si presenti molto sfocato lascia intuire che si tratti della figura di un Santo .

Foto raffigurante l’edificio
la pittura dell'antichità
Collocazione dell’affresco

Sopra questa collina sacra venivano venerati i Santi Apostoli Pietro e Paolo e con un primo confronto nell’immagine si percepisce il volto di San Paolo.

Mosaico con clipeo di San Paolo a Ravenna

Descrizione

Si notano con chiarezza l’aureola e la barba, con più difficoltà le mani e il mantello , poi dei contorni sugli occhi e una leggera ombra del naso . Questa pittura seppur molto logorata crea un collegamento con l’arte dei secoli successivi e col il percorso di diffusione e tramandamento della figura di San Paolo che avvicinano l’immagine che abbiamo oggi al volto reale del Santo. Sullo sfondo altre due figure che non si riescono a distinguere con nitidezza. Si può ipotizzare si trattino di una palma ( a destra ), già conosciuta come simbolo del martirio, e di un’anfora greca ( a sinistra ) . Il volto è rappresentato con assoluta staticità e frontalità, tipiche dell’arte paleocristiana. Tipici di quest’arte sono anche lo sfondo idealizzato e l’uso dell’oro.

pittura
Nell’immagine sottolineati i contorni delle figure

Questo affresco porta con sé un fascino unico. Le pitture dell’antichità e la loro bellezza hanno ispirato molti artisti anche in epoche più avanzate. Il Rinascimento è il periodo culturale che più ricerca di portare l’arte a una nuova luce alludendo al passato . Uno strano paragone può nascere così tra quest’opera e la Gioconda di Leonardo da Vinci. In entrambe notiamo una straordinaria espressione contornata da uno sfondo particolare e suggestivo che ci lascia ammirare l’opera con uno sguardo che sfiora la nostra immaginazione.

La Gioconda – Leonardo da Vinci